giovedì, Novembre 27, 2025
Inviaci la tua notizia
No Result
View All Result
Ultimenews24.it
Advertisement
  • Home
  • Attualità
  • Economia e Finanza
  • Cultura e Società
  • Salute e Benessere
  • Sport
  • Scienza e Innovazione
  • Curiosità
  • Home
  • Attualità
  • Economia e Finanza
  • Cultura e Società
  • Salute e Benessere
  • Sport
  • Scienza e Innovazione
  • Curiosità
No Result
View All Result
Ultimenews24.it
No Result
View All Result
Home Attualità

Privacy&data protection, 7 italiani su 10 vogliono ‘dati in buone mani’

Da Redazione Ultimenews24.it
4 Novembre 2025
In Attualità
0
Privacy&data protection, 7 italiani su 10 vogliono ‘dati in buone mani’
0
Condivisioni
3
Visualizzazioni
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

(Adnkronos) – Gli italiani attribuiscono valore ai propri dati ma faticano a orientarsi tra informative, diritti e pratiche di protezione: è quanto emerge dalla nuova indagine Pulsee Luce e Gas Index, osservatorio sulle abitudini e le percezioni dei consumatori realizzato da Pulsee Luce Gas con NielsenIQ, intitolata 'Il rapporto degli italiani con i dati online'. Per il 69% la percezione di un corretto trattamento dei dati è un fattore determinante per affidarsi a un’azienda e il 60% ritiene che i propri dati posseggano un grande valore.  Allo stesso tempo, più della metà (56%) dichiara di accettare spesso o sempre informative privacy e cookie senza leggerle, e la conoscenza del Gdpr si ferma al 37%. Solo il 12% afferma di saper valutare se un’azienda tratta correttamente i dati personali. La fiducia rappresenta un fattore cruciale, ma fragile: appena il 15% ritiene che le aziende facciano abbastanza per spiegare come usano i dati. Da segnalare anche un maggiore fiducia rispetto alla gestione dei dati verso il settore pubblico (31% delle preferenze) rispetto al privato (8%).  La cautela si traduce in strategie di autodifesa: 7 italiani su 10 dichiarano di aver evitato almeno una volta l’accesso a un sito o a un’app per non condividere informazioni e il 18% lo fa spesso o sempre. Guardando agli ultimi cinque anni, circa un terzo (31%) pensa che oggi i propri dati siano più protetti rispetto al passato. A determinare la fiducia contano riconoscibilità e reputazione del marchio (59% degli intervistati), la presenza di certificazioni/garanzie di sicurezza (35%), e la trasparenza nelle comunicazioni sull’uso dei dati (33%). Inoltre, le principali preoccupazioni riguardano l’uso fraudolento dell’identità (61% del campione), furto/violazione dei dati, come l’hackeraggio (59%) e la rivendita senza consenso (55%).  Appena il 4% degli italiani afferma di non avere alcuna preoccupazione particolare sull’uso dei propri dati. Tra i più delicati spiccano i dati bancari (79% delle preferenze) e il numero di carta di credito (76%), seguiti dai dati biometrici (55%), di contatto (47%), anagrafici (41%) e sanitari (37%). In risposta ai rischi, gli italiani introducono azioni di autotutela: il 62% ha chiesto almeno una volta la cancellazione dei propri dati da un sito/app e il 26% dichiara di controllare con buona frequenza le impostazioni di privacy su app e social.  Il divario tra principi e pratiche è evidente. La lettura integrale delle informative privacy riguarda circa il 13% degli utenti (e intorno all’11% per i cookie), mentre solo il 29% sa come esercitare i propri diritti (accesso, rettifica, cancellazione, opposizione). Anche la conoscenza delle opportunità offerte da siti, app e social in cambio dell’autorizzazione ai dati risulta polarizzata: circa il 38% dichiara di conoscerle contro un 24% che afferma il contrario, segno di un’informazione non omogenea. Quando il 'prezzo' del servizio è la condivisione dei dati, prevale la prudenza. Solo il 31% è disposto a farlo per accedere gratuitamente a un servizio e appena il 15% accetterebbe di condividere più dati in cambio di servizi migliori o più personalizzati. Quasi 1 italiano su 2 (47%) racconta di aver ricevuto pubblicità così personalizzate da sentirsi 'spiato'. L’impatto è concreto anche sui comportamenti d’acquisto: per il 28% le richieste di dati personali incidono sulle scelte di prodotti e servizi, mentre il 27% dichiara di aver modificato spesso o talvolta il proprio comportamento online e offline per proteggere la privacy.  Nel settore energetico la consapevolezza nell’utilizzo dei dati è parziale: la maggioranza (51% del campione) non sa se il proprio fornitore raccoglie o analizza i consumi, contro il 36% che afferma di esserne al corrente. Quando però l’uso dei dati è percepito come utile e sicuro, si apre uno spazio concreto di collaborazione: 2 su 5 (40%) dichiarano la disponibilità a condividere dati aggiuntivi oltre ai consumi per ottenere servizi più personalizzati sull’efficienza energetica e 7 su 10 (70%) accetterebbero la raccolta continuativa dei consumi per ricevere consigli di efficienza energetica in casa.  I risultati dell'indagine sono stai presentati nel corso dell'evento al The St. Regis Rome promosso da Pulsee Luce e Gas e Axpo Italia 'Etica digitale e Tutela dei consumatori – La protezione dei dati come impegno condiviso da imprese e istituzioni'. L’appuntamento ha fornito un confronto trasversale tra imprese, istituzioni e associazioni, con particolare attenzione al settore dell’energia, per condividere pratiche operative e obiettivi comuni capaci di rafforzare la fiducia lungo tutto il ciclo del servizio, dall’attivazione alla gestione quotidiana delle forniture. “L’etica digitale è la nuova infrastruttura su cui si costruisce la fiducia. Mettere diritti, trasparenza e controllo al centro dei servizi significa migliorare la qualità della vita delle persone e la competitività del Paese. Con questo appuntamento abbiamo promosso un percorso di collaborazione stabile tra imprese, istituzioni e cittadini, condividendo metodi e obiettivi per misurare l’efficacia delle azioni e migliorarne l’impatto nel tempo”, afferma Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia.  “Pulsee Luce e Gas è una realtà nativa digitale, ma profondamente umana, oggi anche presente su tutto il territorio con agenzie e punti vendita. Usiamo i dati per conoscere i nostri clienti, non per sorvegliarli; per semplificare la loro esperienza, non per condizionarla. Crediamo che il dato, se trattato con rispetto, possa diventare un ponte – non un confine – tra tecnologia e persona. Attraverso le nostre piattaforme, i dati dei consumi energetici diventano strumenti di consapevolezza: aiutano ciascun cliente a comprendere meglio come usa l’energia, dove può risparmiare, come può ridurre il proprio impatto ambientale. Ecco perché per Pulsee Luce e Gas il valore del dato è nella fiducia che genera", afferma Alicia Lubrani, Ceo Pulsee Luce e Gas e Cmo di Axpo Italia. 
—economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tags: adnkronosultimora
Post Precedente

Endocrinologia, oltre 1.000 specialisti al congresso nazionale Ame 

Post Successivo

Destination wedding, quasi 1 mld euro fatturato nozze di stranieri nel 2024 e ulteriore crescita nel 2025

Redazione Ultimenews24.it

Redazione Ultimenews24.it

Ultimenews24.it è un quotidiano online dove ti tiene informato sulle ultime notizie su attualità, economia, salute, sport e alto ancora.

Ti potrebbero interessare i seguenti Articoli

Rottura del crociato per Lara Gut, addio a Milano Cortina 2026 e carriera a rischio
Attualità

Rottura del crociato per Lara Gut, addio a Milano Cortina 2026 e carriera a rischio

Da Redazione Ultimenews24.it
27 Novembre 2025
Ai, Azzi (Mimesi): “ChatGpt primo tool citato, stacca di 4 volte Gemini”
Attualità

Ai, Azzi (Mimesi): “ChatGpt primo tool citato, stacca di 4 volte Gemini”

Da Redazione Ultimenews24.it
27 Novembre 2025
Arzarello (Meta): “Regolamento dell’Ue su batterie freno a leadership su dispositivi indossabili”
Attualità

Arzarello (Meta): “Regolamento dell’Ue su batterie freno a leadership su dispositivi indossabili”

Da Redazione Ultimenews24.it
27 Novembre 2025
Ai, Tripi (Confindustria): “Abbiamo coinvolto giovani industriali per informare le Pmi”
Attualità

Ai, Tripi (Confindustria): “Abbiamo coinvolto giovani industriali per informare le Pmi”

Da Redazione Ultimenews24.it
27 Novembre 2025
Salute, BPCO: Micheletto (AIPO), dovrebbero ritarare il titolo su numeriche di patologia (6-8%) e sottodiagnosi
Attualità

Salute, BPCO: Micheletto (AIPO), dovrebbero ritarare il titolo su numeriche di patologia (6-8%) e sottodiagnosi

Da Redazione Ultimenews24.it
27 Novembre 2025
Penny Italia nomina Arnd Riehl nuovo Ceo
Attualità

Penny Italia nomina Arnd Riehl nuovo Ceo

Da Redazione Ultimenews24.it
27 Novembre 2025
Post Successivo
Destination wedding, quasi 1 mld euro fatturato nozze di stranieri nel 2024 e ulteriore crescita nel 2025

Destination wedding, quasi 1 mld euro fatturato nozze di stranieri nel 2024 e ulteriore crescita nel 2025

Cerca Nel Sito

No Result
View All Result

Pubblicità

Ultimi Articoli

Rottura del crociato per Lara Gut, addio a Milano Cortina 2026 e carriera a rischio

Ai, Azzi (Mimesi): “ChatGpt primo tool citato, stacca di 4 volte Gemini”

Arzarello (Meta): “Regolamento dell’Ue su batterie freno a leadership su dispositivi indossabili”

Ai, Tripi (Confindustria): “Abbiamo coinvolto giovani industriali per informare le Pmi”

Salute, BPCO: Micheletto (AIPO), dovrebbero ritarare il titolo su numeriche di patologia (6-8%) e sottodiagnosi

Penny Italia nomina Arnd Riehl nuovo Ceo

Pubblicità

Direttore responsabile: Marina Nardone

Sede legale: Corso Umberto Maddalena 24 – cap 83030 – Venticano (AV)

Quotidiano online e una testata periodica ai sensi del D.L. 7/5/2001 n. 62

Network

Informazioni

  • Chi Siamo
  • Termini & Condizioni
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

Gestione dei Cookie

Aggiorna le preferenze sui cookie

Contatti

Per parlare con la redazione: redazione@mgeditoriale.it

Per la tua pubblicità: info@mgeditoriale.it

© 2025 M.G.Editoriale Di Nardone Marina | P.IVA 02734110642 | C.F. NRDMRN92A47A783Y | ROC 33015 | Iscritta alla Camera di Commercio di Avellino

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Economia e Finanza
  • Cultura e Società
  • Salute e Benessere
  • Sport
  • Scienza e Innovazione
  • Curiosità

© 2025 M.G.Editoriale Di Nardone Marina | P.IVA 02734110642 | C.F. NRDMRN92A47A783Y | ROC 33015 | Iscritta alla Camera di Commercio di Avellino