(Adnkronos) – L'Albania va al voto oggi per l'ennesima sfida tra il socialista Edi Rama e il democratico Sali Berisha, che, secondo i pronostici, dovrebbe concludersi con lo 'storico' quarto mandato per il premier. Il capo del governo ha incentrato la sua campagna elettorale sulla promessa della lotta alla corruzione – e Berisha è sotto processo proprio con queste accuse – e sull'ingresso dell'Albania nell'Unione Europea. Tanto da avere come slogan 'Albania 2030 nella Ue', lanciato in un evento il mese scorso a Piazza Skanderbeg dall'alto simbolismo: il 12 aprile, nel cuore di Tirana c'erano le 12 stelle della bandiera dell'Unione, per i 12 distretti del Paese. All'insegna del trumpiano 'Make Albania great again' – e non a caso è stato assunto come consulente Chris LaCivita, una delle menti dell'ultima campagna di Donald Trump – l'opposizione si è unita per la prima volta nell''Alleanza per una magnifica Albania", con alla guida il Partito democratico e il suo storico leader, l'80enne ex premier Berisha. "E' la più forte coalizione che l'Albania abbia visto in 32 anni", ha rivendicato combattivo, ma le speranze di conquistare la maggioranza dei 140 seggi del Parlamento sono poche, nonostante il suo rilascio dagli arresti domiciliari ai quali si trovava dalla fine del 2023 dopo essere stato incriminato per corruzione abbia galvanizzato la base. Mentre il suo principale alleato, l’ex presidente e leader del Partito della Libertà Ilir Meta resta detenuto, dopo essere stato arrestato lo scorso ottobre con l’accusa di corruzione e riciclaggio di denaro. Secondo gli osservatori, l'unico elemento di sorpresa di queste elezioni potrebbe essere il primo voto della diaspora albanese, che conta su 250mila elettori registrati. Intanto Rama – il cui governo pure non è immune dalle accuse di corruzione – è sicuro di farcela, forte anche del sostegno di quattro albanesi su cinque all'ingresso nella Ue dell'Albania, che negli ultimi sei mesi ha aperto 16 dei 35 capitoli negoziali per l'adesione. "Siamo alle porte dell'Europa e adesso quelle porte sono aperte per noi", ha affermato il premier socialista, in carica dal 15 settembre del 2013. Al momento il Ps conta in Parlamento su 76 seggi, cinque in più della maggioranza necessaria. Al voto si presentano due nuovi partiti, che si pongono come alternativa alle due storiche formazioni e che potrebbero rosicchiare qualche voto: Levizja Bashke (Movimento insieme), partito di sinistra fondato nel 2022, e Shqiperia behet (Fare l'Albania) e Nisma Thurje (Initiativa), due formazioni centriste che si sono unite nella lista Mundesia (L'opportunità), guidata dall'imprenditore ed ex deputato del Pd Agron Shehaj. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)