(Adnkronos) – Ridurre l’orario di musei, piscine e biblioteche per risparmiare fino a 50 milioni di euro e far fronte così al caro-bollette. E'
la strategia a cui sta lavorando il Comune di Milano. "Con i nostri cittadini dobbiamo essere chiari: aumenta tutto e anche nel mondo del pubblico ci sono aumenti di costi", ha detto il sindaco Giuseppe Sala in occasione del brindisi di fine anno con la stampa, all'indomani dell'approvazione in giunta delle linee di indirizzo per la predisposizione del bilancio 2023-2025. "Non parliamo di buco" di bilancio, raccomanda Sala, ammettendo però che il caro-bollette causa "una difficoltà" alle tasche del Comune di Milano. Tradotto in cifre "il tema si sviluppa intorno a 50 milioni di euro". E' questa la cifra che il sindaco ha dato mandato ai suoi assessori di cercare di risparmiare. Come farlo? Le "soluzioni a cui stiamo pensando" – ha anticipato Sala – sono "limitazioni e correzioni dei servizi: con questi costi energetici, lavoreremo molto sulla stagionalità di musei e impianti sportivi, magari graduando gli orari di apertura", perché "tutti i servizi – siano metropolitana, biblioteca o piscina – hanno dei picchi di utilizzo e altri spazi in cui sono quasi vuoti". Certo "graduare i servizi", andando a ridurre l'oraraio di apertura di piscine e biblioteche "non è mai una cosa bella e positiva", ma "a mali estremi – ha detto Sala – estreme conseguenze". L'idea del sindaco è di mettere mano agli orari "non in maniera demagogica: se si risparmia poco, non vale la pena farlo. E' un lavoro tecnico molto difficile da attuare. Ci stiamo lavorando", ha concluso. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)