Un gestore di un’attività commerciale che decide di avvalersi di uno o più schermi pubblicitari per il Digital Signage, con l’obiettivo di coinvolgere i propri clienti in un’esperienza personalizzata e stimolante e, allo stesso tempo, incrementare gli ingressi in store, potrebbe chiedersi se sia necessario o meno pagare degli oneri aggiuntivi come, ad esempio, il canone televisivo.
È quindi dovuto il pagamento del canone RAI quando viene installato uno schermo Digital Signage in vetrina o all’interno di un negozio?
In questo articolo facciamo chiarezza.
Cos’è il canone televisivo
Come spiegato in dettaglio sul portale dell’Agenzia delle Entrate, il canone televisivo non è altro che un’imposta che deve pagare, una volta l’anno, ogni famiglia italiana che tiene almeno un televisore in casa e usufruisce quindi del servizio della televisione pubblica.
Ne sono assoggettabili tutti gli apparecchi che possiedono il sintonizzatore per la ricezione del segnale di radiodiffusione dell’antenna radiotelevisiva, digitale o terrestre, ovvero, in termini più tecnici, tutti gli “apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni”.
Digital Signage: si paga il canone RAI?
È quindi necessario pagare questa tassa, direttamente in bolletta, quando si è in possesso di un monitor domestico, ossia il classico televisore. Questi dispositivi sono muniti di sintonizzatore sin dal principio e rimangono soggetti al pagamento del canone anche se vengono successivamente privati del sintonizzatore stesso o se, ad esempio, li si usa soltanto per guardare film in DVD.
Invece, non sono soggetti al pagamento del canone RAI i Personal Computer, anche nel caso in cui vengano collegati in rete, consentendo quindi l’ascolto e la visione di programmi radiotelevisivi. In questo modo, infatti, la visualizzazione avviene su internet e non attraverso la ricezione del segnale.
I monitor pubblicitari professionali che sono posizionati all’interno di un negozio o esposti in vetrina non hanno il sintonizzatore e non sono preposti per la visualizzazione dei canali televisivi. Questo significa che con l’installazione di un display Digital Signage non si è tenuti al pagamento del canone RAI.
Display Pubblicitari: quali altre tasse è necessario pagare?
Non solo canone televisivo. Esistono anche altri pagamenti a cui bisogna fare attenzione quando si decide di avvalersi di tecnologie smart signage, e che potrebbero andare ad aggravare il carico delle tante tasse che già pesano sugli italiani.
Questi sono la tassa SIAE, la tassa sulle affissioni pubbliche e la TOSAP.
Vediamole più nel dettaglio.
La tassa SIAE è rivolta alle attività commerciali che diffondono musica o contenuti audio protetti da diritto d’autore. Di conseguenza, se nel display Digital Signage vengono fatti passare contenuti realizzati con materiali privi di copyright questo canone non deve essere pagato. Diversamente, invece, se si fanno scorrere video musicali o contenuti protetti da diritto d’autore.
La tassa sulle affissioni pubbliche non deve essere pagata se lo schermo pubblicitario viene posizionato all’interno di un locale in quanto, in questo caso, il dispositivo è considerato un complemento d’arredo. Se il display è da vetrina o viene installato in luoghi pubblici, come stazioni, gallerie e centri commerciali, è necessario documentarsi presso l’ufficio di riferimento. Infatti, le regole sulle affissioni pubbliche variano in base alla città o, in alcuni casi, al quartiere di interesse.
Lo stesso discorso vale per la TOSAP, ossia la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Per il posizionamento di un totem o di uno display pubblicitario esterno all’attività commerciale, in un’area quindi considerata di suolo pubblico, è necessario chiedere all’ufficio comunale per sapere con certezza se si è tenuti al pagamento di questo onere.
Per avere chiarimenti in merito al pagamento del canone RAI e delle altre tasse che potrebbero applicarsi agli schermi pubblicitari per il Digital Signage è bene affidarsi alla consulenza di esperti di settore. I’mprinting, Samsung Specialist Partner, può chiarire tutti i dubbi ad un gestore che decide di investire, per il proprio negozio, in dispositivi smart signage per catturare l’attenzione dei nuovi clienti.