Dal fertile terreno dell’immaginazione di Lucia Corso nasce “Eklektòs”, un’opera prima che unisce la struttura narrativa del fantasy classico a una profonda sensibilità ecologica. Il romanzo, attualmente in fase di pre-ordine, ha già raccolto reazioni positive tra i primi lettori.
Sinossi di un mondo in pericolo
Nel mondo creato dalla Corso, Jillian Ant e i suoi amici abitano Benefit, una valle lussureggiante alle pendici di Mountain Green, uno degli ultimi paradisi incontaminati della Terra. Al centro di questa valle si erge un grande albero verde, fonte di energia e vita per l’intero pianeta.
Quando una misteriosa minaccia mette in pericolo l’albero e l’equilibrio naturale che esso mantiene, entrano in scena i Custodi della Terra, figure enigmatiche che annunciano l’inizio di una missione cruciale. Sarà compito degli “Eklektòs” (i “prescelti”) assolvere a un compito da cui dipende non solo la sopravvivenza dell’albero, ma dell’intero ecosistema terrestre.
La trama combina elementi tipici del genere (la missione, i prescelti, i custodi di antiche conoscenze) con una riflessione contemporanea sul rapporto tra umanità e natura, trasformando una storia di avventura in un invito alla consapevolezza ecologica.
L’autrice: tra sport e natura
Comprendere il background dell’autrice aiuta a contestualizzare la genesi di “Eklektòs”. Lucia Corso, siracusana classe 1969, porta nella sua scrittura la disciplina e la passione che l’hanno caratterizzata come atleta e coach di pallavolo. La sua formazione in scienze motorie e il suo amore per l’esplorazione naturale emergono chiaramente nelle descrizioni dinamiche degli ambienti e nelle avventure fisiche dei protagonisti.
“Mi dedico spesso alla scoperta di nuovi itinerari immersi nel verde,” spiega l’autrice, rivelando come queste esplorazioni alimentino la sua creatività letteraria. Quando non scrive o non si avventura nei boschi, coltiva la passione per il giardinaggio, creando un circolo virtuoso in cui l’amore per la natura nutre l’immaginazione narrativa.
Un’opera che dialoga con i classici del genere
“Eklektòs” si inserisce nella tradizione del fantasy ecologico, un sottogenere che ha radici profonde nella letteratura fantastica. L’opera di Corso dialoga implicitamente con classici come “Il Signore degli Anelli” di J.R.R. Tolkien, dove la natura è rappresentata come forza viva (si pensi agli Ent) minacciata dall’industrializzazione (Saruman e Mordor), o come “La storia infinita” di Michael Ende, dove il Nulla divora il regno di Fantàsia, metafora del depauperamento dell’immaginazione umana e del suo rapporto con la natura.
Nel panorama italiano, l’opera si inserisce nella scia di “Cronache del mondo emerso” di Licia Troisi, pur distinguendosi per la centralità del messaggio ecologico, avvicinandosi piuttosto al sottogenere definito “cli-fi” (climate fiction), seppur declinato in chiave fantasy anziché fantascientifica.
“Eklektòs” è attualmente in pre-ordine all’indirizzo https://bookabook.it/libro/eklektos/. Il libro sta ricevendo buoni riscontri dal passaparola dei primi lettori, che ne apprezzano l’originalità tematica nel panorama del fantasy italiano e la capacità di trattare temi ambientali senza risultare didascalico.