(Adnkronos) – Una parte consistente dell’opinione pubblica e dei governi di tutto il mondo ha reagito al crollo di FTX con controlli più severi e con un restringimento del campo di azione delle piattaforme del comparto fintech. Israele sembrerebbe però muoversi in controtendenza, con la proposta di alcune soluzioni che, se approvate, potrebbero non solo rivoluzionare la finanza nazionale, ma anche quella della regione. Tra queste, l’estensione agli attori non bancari della licenza per l’offerta di servizi di trading e compravendita cripto. —economia/fintechwebinfo@adnkronos.com (Web Info)