(Adnkronos) – Sono tre le vittime del maltempo in Emilia Romagna. Il corpo di un uomo è stato recuperato stamattina senza vita dai vigili del fuoco in provincia di Cesena, tra le zone più colpite dall'alluvione. La moglie risulta ancora dispersa. Già nella notte si era registrata a Forlì un'altra vittima del maltempo: un uomo morto in una zona colpita dall'esondazione del fiume Montone. Sono in tutto tre al momento i dispersi nell'alluvione tra Forlì e Cesena (VIDEO). Una vittima del maltempo anche in provincia di Ravenna. Tra Solarolo e Castel Bolognese è stata individuata una macchina sommersa dall'acqua. All'interno è stato avvistato un corpo ma l'auto non è ancora stata raggiunta. Lo ha confermato il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa. Il primo decesso si è registrato nella notte a Forlì durante le operazioni di salvataggio di una famiglia, in via Firenze nel quartiere Romiti, colpito dall'esondazione del fiume Montone. I carabinieri del Comando provinciale di Forli-Cesena hanno salvato una donna che chiedeva aiuto dal balcone dell'abitazione. I militari hanno poi fatto ingresso nell'edificio per mettere in salvo anche il marito, ma l'uomo era già privo di vita nel piano sottostante dell'abitazione allagato. L'altra vittima c'è stata invece a Ronta di Cesena, in via Masiera. Si tratta, fa sapere la prefettura, di un settantenne la cui moglie è ancora dispersa. "Interi quartieri sono sott’acqua: Romiti, Schiavonia, San Benedetto, Roncadello, Cava, centinaia di vie allagate – ha scritto in un post su Fb il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini – Migliaia di segnalazioni di soccorso. Chiuso il casello autostradale, la tangenziale, il ponte di Schiavonia e quello del Ronco. Interruzioni diffuse di corrente. La città è in ginocchio, devastata e dolorante. E’ la fine del mondo". La situazione maltempo in Emilia Romagna è drammatica, fa sapere la Regione. Quattordici i fiumi esondati in più punti, 23 comuni coinvolti. "L’emergenza è tuttora nel pieno e la priorità è mettere in sicurezza tutta la popolazione coinvolta: è necessario seguire le indicazioni di autorità e sindaci, attivi già da ieri per evacuare le persone in pericolo. In crescita la stima degli evacuati, le operazioni sono in corso. Solo nelle prossime ore si potrà avere un quadro completo di danni e conseguenze. E del numero di persone evacuate", spiega la Regione. "Nella notte nuovi impulsi di pioggia sulla fascia collinare e pedecollinare in estensione dai bacini romagnoli al Reno hanno determinando nuovi colmi di piena nelle sezioni montane e ulteriori innalzamenti dei livelli idrometrici sulle sezioni vallive – ha spiegato la Regione riguardo alla situazione meteo – Per la mattinata di oggi le precipitazioni tenderanno a insistere sulle zone centrali della regione con progressiva attenuazione nelle zone orientali. In alcuni punti, come ad esempio in corrispondenza dell’idrometro di Sant’Agata, sul Santerno, non è stato possibile rilevare i livelli perché superiori a quelli misurabili dagli strumenti e ai massimi storici registrati". I 14 i fiumi esondati, anche in più punti, sono: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco". Diciannove i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento: Savena, Lamone, Sillaro, Senio, Savio, Marecchia, Pisciatello, Marzeno, Ausa, Uso, Montone, Voltre, Rubicone, Idice, Rabbi, Ronco, Sintria, Santerno e Quaderna.
Allagamenti diffusi in 23 comuni, Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Riccione. "Resta altissima l’attenzione sul versante idrogeologico dell’Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto", spiega la Regione. "La
situazione continua a essere grave
", ha affermato, a SkyTg24, dal canto suo anche il vice capo Dipartimento della Protezione civile Titti Postiglione sottolineando che "le precipitazioni sono ancora in corso, dureranno diverse ore, continueranno a crescere i fiumi e registreremo ancora movimenti franosi". "La immediata evacuazione preventiva delle persone che occupano immobili al piano terra, nei pressi di qualunque fiume, è la prima cosa da fare". E' il messaggio del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, in relazione in particolare alla situazione dell'Emilia Romagna. Sono 600 i vigili del fuoco, provenienti da tutta Italia, che stanno operando in Emilia Romagna per far fronte alla richieste di soccorso causate dalle forti piogge di ieri e di questa notte. Maggiormente colpite le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Bologna dove sono stati effettuati 450 interventi. "Prestate la massima attenzione", sottolinea, in un post su Fb, Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, aggiornando sulla situazione maltempo e avvisando che è probabile una nuova esondazione del fiume Savio. L'avviso alla cittadinanza è dunque di allontanarsi dagli argini e abbandonare i piani terra e gli scantinati. Le scuole sono rimaste chiuse anche oggi a Riccione, a Bologna, a Rimini, a Senigalla (Ancona) e San Marino, a Pesaro e Fano, a Marradi e Firenzuola, comuni dell'Alto Mugello in provincia di Firenze, a Maratea (Basilicata). —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)