Quando si pensa a sport invernali o a semplici passatempi per le proprie vacanze sulla neve, la prima cosa che viene in mente è lo sci. Ma non è l’unica cosa a cui ci si può dedicare in queste occasioni e se proprio non lo si sa praticare o se non piace, non bisogna disperare, perché c’è un’alternativa capace di conquistare l’attenzione e i cuori di tutti: lo snowboard.
Spesso infatti, chi non ama la montagna, vede come una vera e propria fatica le camminate con gli scarponi ai piedi, gli sci in spalla, le cadute da dover affrontare e la tecnica da dover imparare. Lo snowboard però ha il vantaggio di essere molto più semplice da imparare rispetto agli sci, nonostante possa sembrare il contrario a chi non conosce questo sport, ed è anche molto divertente e stimolante.
Scopriamo allora qualcosa in più su questo sport, a cui sempre più persone sembrano interessarsi spinti anche dalle vittorie collezionate nelle ultime Olimpiadi dall’Italia.
Come è nato lo snowboard
Il primo snowboard si fa risalire al 1919, quando il costruttore di slitte Jack Burchett costruì una tavola di legno con dei lacci che servivano a tenere fermi i piedi su di essa. Solo trent’anni dopo però, nel 1963 in Michigan, l’ingegnere Sherman Poppen pensò di unire due sci per permettere ai propri figli di giocare non assumendo più la normale postura da sciatore, ma mettendosi di lato, in modo da sembrare dei veri e propri surfisti sulla neve.
In questo modo nacque il cosiddetto snurfer, fondendo i termini snow e surfer, che venne perfezionato da Poppen con l’aggiunta di bordi metallici. Successivamente Poppen vendette i propri diritti sull’invenzione all’azienda Brunswick che ne cominciò la produzione in serie.
Nel corso degli anni 70 e 80 vennero apportate una serie di migliorie e modifiche allo snurfer ma è il signor Burton a far compiere il salto a questa invenzione. Venne infatti aggiunta una soletta in P-tex, poi vennero costruite sandwich e lamine e nacque finalmente lo snowboard come lo conosciamo adesso, fino a divenire perfino una disciplina olimpica nel 1998.
Ad oggi le tavole da snowboard professionali, come quelle offerte dai brand sportivi come Northwave, sono perfezionate e pensate per garantire il massimo del comfort, della sicurezza e della prestazione e chi le utilizza, ben lontane dai loro predecessori in legno e corda che gli hanno però spianato la strada, o meglio, la neve.
Cosa imparare per fare snowboard
La prima cosa da capire prima di cominciare a fare snowboard è qual è il piede dominante, poiché è questo che verrà bloccato nell’attacco anteriore, ovvero quello che è sempre rivolto a valle. Qui infatti risiede la differenza tra i cosiddetti goofy e i regular.
Infatti se nelle discese normali il piede sinistro si trova davanti e quello destro dietro, si dice che l’impostazione è regular. Se invece accade il contrario allora l’impostazione è goofy. Dopo aver stabilito questo bisogna assicurarsi che gli scarponi siano ben chiusi e che lo siano anche gli attacchi alla tavola.
Per imparare davvero a fare snowboard adesso non resta che una cosa da fare: cominciare a farlo. Ovviamente le prime volte è bene farsi assistere da un maestro o comunque da qualcuno che sia in grado di farlo, in modo tale da poter apprendere la tecnica e risparmiarsi qualche caduta.
Il principio base dello snowboard è trovare il proprio equilibrio ottimale, imparando a flettersi e piegarsi nel modo giusto per distribuire correttamente il peso sulla tavola. La pressione su di essa va chiaramente esercitata con i piedi, ma il movimento va aiutato con tutto il corpo, anche con le spalle.
Oltre alla tavola giusta per potersi muovere con agilità, è necessario anche munirsi di caschetto protettivo e altre protezioni come i parapolsi, i paragomiti e le ginocchiere. Esistono anche i paracoccige, ovvero pantaloncini integrati con protezioni in plastica, in quanto le cadute sul sedere sono molto frequenti.
Importante è anche tenere a mente le regole della pista su cui ci si trova, per non mettere in pericolo l’incolumità propria e delle altre persone che vi si trovano. La velocità deve essere infatti adeguata alle proprie capacità e si deve avere il tempo ed essere in grado di scansare persone e altri ostacoli che si possono presentare lungo il tragitto. Se si presta attenzione a tutti questi dettagli, fare snowboard diventerà piacevole e facile, nonché molto divertente.