Le piattaforme aeree sono macchinari che consentono il sollevamento e lo stazionamento in quota di operatori e addetti senza il bisogno di installare o montare dei ponteggi. Sono attrezzature molto diffuse in cambio edile e la loro diffusione si è ulteriormente ampliata con l’avanzata sul mercato di aziende noleggiatrici specializzate come www.centroelevatori.com.
L’utilizzo di queste piattaforme è piuttosto recente, se pensiamo che la prima ad aver trovato impiego fu progettata nel 1969, a cura di un tale John L. Grove. Egli volle ipotizzare un sistema per eseguire lavorazioni in altezza e, soprattutto, per risparmiare il tempo ed il denaro destinato all’allestimento dei ponteggi.
Molto semplicemente egli installò dei bracci sollevatori ad un carro motorizzato al quale allegò anche un cesto porta-persone. L’idea, in sé, era semplicissima e forse il signor Grove non si rese conto di come quella piccola intuizione avrebbe rivoluzionato il mercato dell’edilizia e dell’impiantistica. Oggi questa prima piattaforma di lavoro è conservata presso il museo della JLG che, per l’appunto, prende il nome dalla sigla dell’ideatore e che corrisponde ad una delle più grandi aziende mondiali specializzate in piattaforme aeree.
Le tipologie di piattaforme e il loro utilizzo
L’evoluzione delle piattaforme aeree ha permesso la diffusione di macchinari efficienti, sicuri e stabili per numerose esigenze. Per questo sul mercato esistono tantissime tipologie di piattaforme noleggiabili ma che, grossomodo, sfruttano il medesimo principio di funzionamento.
In generale, infatti, una piattaforma aerea si attiva grazie all’energia idraulica generata da una pompa ad ingranaggi che si aziona grazie all’attività di un motore. I pistoni idraulici, quindi, consentono il sollevamento della macchina e sono controllati da una centralina che regola la fluidità e la gradualità del movimento.
Esse sono usate per una grande varietà di ambiti dal momento che sono versatili e che permettono di risparmiare sui costi derivanti dall’allestimento dei ponteggi, motivo per cui le troviamo comunemente impiegate nel settore edile, ambito per il quale l’esigenza di lavorare ad alta quota è piuttosto frequente. Grazie alle piattaforme, infatti, gli operatori possono agire in vari modi, ovvero per riparazioni, costruzioni e persino per demolizioni.
Esse trovano applicazione anche nel settore industriale, così come in quello della manutenzione. Basti pensare che le piattaforme aeree sono, ad oggi, una delle migliori soluzioni per effettuare riparazioni e installazioni in altezza, nonché per potare alberi, monitorare impianti fotovoltaici o effettuare pulizie di vetrate.
Tutte le tipologie di piattaforme aeree
Tra le varie tipologie di piattaforme quelle considerate più “piccole” sono gli elevatori verticali di persone. Queste si caratterizzano da un motore elettrico e da un carro semovente oltre che da un cesto per persone, generalmente utilizzato in spazi ristretti. Quelle verticali elettriche, invece, comprendono un carro, un sistema di elevazione verticale a pantografo idraulico e, infine un cesto porta-individuo dotato di comandi.
Ci sono poi le piattaforme verticali a Diesel, il cui funzionamento è in tutto e per tutto simile alle precedenti e cambia solo per il tipo di alimentazione. In questo caso il motore innesca una pompa che avvia il movimento idraulico della macchina. La particolarità delle piattaforme a Diesel è quella di poter raggiungere altezze più elevate delle elettriche, oltre i venti metri. Esse sono solitamente impiegate in ambienti esterni e sono dotate di stabilizzatori, ovvero pistoni idraulici che stabilizzano la pressione del macchinario sul terreno.
Le piattaforme aeree a Diesel possono essere anche telescopiche o articolate. Parliamo della tipologia più grande, nonché di quella capace di raggiungere altezze anche oltre i quaranta metri. Queste non sono da confondere con i carrelli telescopici che, invece, sono dotati di forche regolabili che si muovono in verticale.
Infine ci sono le piattaforme auto carrate, ovvero quelle che circolano anche per le vie urbane e che sono generalmente dotate di motore a gasolio. Presentano uno o più bracci idraulici estensibili e sono molto diffuse perché permettono lo spostamento senza l’ausilio di un camion.










