(Adnkronos) – Al via il progetto "Pompei tra le mani", un percorso multisensoriale in più azioni per "toccare con mano la storia" e favorire l'accessibilità culturale al sito di Pompei, promosso dal Parco Archeologico di Pompei e realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura attraverso i fondi del Pnrr – Investimento "Rimozione delle barriere fisiche e cognitive nei luoghi della cultura", nell'ambito della Missione 1 "Patrimonio culturale per la prossima generazione". Il progetto si inserisce in un più ampio percorso già avviato da tempo dal Parco per garantire una fruizione piena, autonoma e rispettosa a tutti i visitatori, nell’ottica di un’accessibilità ampliata e inclusiva che va oltre la rimozione delle sole barriere fisiche, includendo anche quelle sensoriali, cognitive e comunicative, rivolta a tutta la comunità. Una prima parte del progetto vedrà dal 6 maggio e poi il 20 maggio, il 3, 17 e 26 giugno e il 2,7 e 18 luglio la realizzazione di visite guidate agli Scavi di Pompei in Lingua dei Segni (Lis) che potranno essere prenotate dai visitatori interessati, tramite mail: prenotazioni@pompeitralemani.it. L’ingresso è gratuito ai sensi del DM 11 dicembre 1997, n. 507 e successive interazioni. Ma “Pompei tra le mani” è molto di più. Ideato all’interno del protocollo “Campania tra le mani”, si propone come intervento pilota, fortemente radicato nei principi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, volto a integrare strumenti fisici e digitali in grado di restituire la città antica di Pompei in forma più leggibile, sensoriale e inclusiva, e prevede diverse azioni e strumenti in fase di completamento, quali: mappe tattili e modelli 3D dei principali luoghi del sito; bassorilievi ad alta definizione con didascalie in Braille; video accessibili in Lingua dei Segni Italiana (Lis) e International Sign (Is), sottotitolati e con voice-over; tour virtuali e audiodescrizioni inclusive, fruibili anche da remoto; una postazione sensoriale per scoprire materiali, forme e profumi della Pompei antica; segnaletica interattiva con Qr code; e con le visite guidate con interprete Lis, anche una formazione specifica per il personale del Parco. La realizzazione delle diverse attività si sviluppa attraverso un approccio graduale e condiviso, in costante dialogo con le professionalità interne del Parco e gli esperti di accessibilità, seguendo una logica di intervento personalizzato che tiene conto dell’unicità e della sensibilità del contesto archeologico. Il progetto si avvale di un'identità visiva accessibile e simbolica. A rafforzare la riconoscibilità del progetto realizzato da Mare Group, anche un marchio visivo e tattile ispirato alla Mano di Sabazio, dalla casa dei Riti Magici di Pompei, reinterpretata come simbolo di inclusività tra linguaggio verbale, Lis e Braille. La mano stilizzata, che integra la lettera “P” in Braille, come richiamo a Pompei dell’alfabeto Braille. Il marchio non è solo un simbolo grafico, ma un messaggio che racconta l’obiettivo del progetto: rendere la cultura patrimonio di tutti, da vedere, toccare e comprendere. "'Pompei tra le mani' guarda al futuro, e punta a diventare un modello replicabile per altri siti culturali italiani ed europei, con l’obiettivo di contribuire a far sì che l’accessibilità si trasformi in valore per tutti – sottolinea il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel – Pompei deve poter essere accessibile a tutti, non solo nel senso fisico del termine, ma anche come esperienza culturale ed emozionale. 'Pompei tra le mani' va in questa direzione: offre strumenti concreti per aprire il sito alle esigenze di ciascun visitatore, senza escludere nessuno". "Siamo orgogliosi di contribuire alla costruzione di un nuovo modo di vivere Pompei: più accessibile, più emozionante, più umano – ha dichiarato Enrico Agresta, Communication Manager di Mare Group – Il progetto 'Pompei tra le mani' rappresenta un passo concreto verso un patrimonio aperto a tutti, da toccare, ascoltare e vivere con tutti i sensi". —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)