(Adnkronos) – Passaggio di testimone tra le Capitali europee della cultura (ECoC-European Capital of Culture). Il 5 dicembre si è svolta la cerimonia che ha incoronato le due città che detengono il titolo per il 2026, Trenčín in Slovacchia e Oulu in Finlandia, ricevuto dalle uscenti Chemnitz in Germania e Nova Gorica/Gorizia, che è stata la prima Capitale europea transfrontaliera che ha unito all'insegna di 'GO!2025' Slovenia e Italia. Ed è proprio qui, nella simbolica piazza Transalpina, a cavallo tra i due Stati, in quella linea di confine che al tempo stesso separa e unisce, che si è svolta la cerimonia del passaggio di consegne, per la prima volta in chiave transfrontaliera, alla presenza delle autorità di cinque paesi e con performance di musica e luci. Una celebrazione, dunque, all'insegna dell'unità europea, che ha messo insieme le Capitali uscenti e le entranti. A suggellare questo momento la scultura in vetro dell'artista lussemburghese Pascale Seil ('Made by Seil'), la cui struttura rappresenta il potere e l'infinito, il materiale dà trasparenza e luce e i colori esprimono la diversità e la coesione. La cerimonia del passaggio ha rappresentato lo spirito unico che contraddistingue il progetto della Capitale europea della cultura: la celebrazione della diversità, la creatività e il dialogo. Un anno, quello che si sta per chiudere, che ha segnato anche il 40° anniversario di questo programma lanciato nel 1985 e che è diventato una delle più emblematiche iniziative culturali dell'Ue, volto a promuovere la ricchezza delle culture europee e la cooperazione internazionale. Attraverso centinaia di collaborazioni artistiche, progetti comunitari, partnership e iniziative condivise, questo riconoscimento porta nuova energia alle città e regioni coinvolte e rafforza i legami attraverso l'Europa. La cerimonia 2025-2026 ha riaffermato proprio il messaggio che la cultura resta uno degli strumenti più potenti di cooperazione europea. Così, anche Oulu 2026 e Trenčín 2026 si apprestano a cominciare l'anno del titolo di Capitali europee della cultura condividendo i valori e le aspirazioni che sono il cuore della missione ECoC: connettere persone, favorire la comprensione e costruire un comune futuro europeo. Ad aprire ufficialmente l'anno della Capitale europea della cultura, per Trenčín 2026, sarà una celebrazione di tre giorni, in programma dal 13 al 15 febbraio. Il centro storico rinnovato diventerà un palcoscenico culturale aperto, in cui saranno accolte istituzioni, comunità locali, artisti e ospiti dalla Slovacchia e dal resto d'Europea. Il programma dell'opening prevede la rappresentazione di un simbolico 'risveglio della curiosità', accanto agli eventi della comunità supportati da centinaia di volontari. Le vie e le piazze saranno animate da parate festose, performance e ancora teatro, musica, poesia, dibattiti, che costituiranno un vibrante 'assaggio' del programma che si svilupperà durante tutto l'anno. Patrik Žák, vicesindaco di Trenčín, ha dichiarato: "Ricevere il titolo ECoC ha rappresentato un momento storico per Trenčín. Non è solo un prestigioso riconoscimento, ma soprattutto una grande opportunità di trasformazione, per la nostra città, la nostra regione e la nostra gente. La cultura ha il potere di portare energia, visibilità e valore nel lungo termine. Siamo determinati a fare il massimo". Per Stanislav Krajči, Ceo di Trenčín 2026, "il titolo ECoC è un catalizzatore di cambiamento". "Vogliamo dimostrare – ha aggiunto – che anche una città più piccola può avere ambizioni culturali che vanno oltre i confini della Slovacchia e oltre il 2026. Stiamo già lavorando con artisti e partner da tutta Europa, al tempo stesso coinvolgendo la cittadinanza locale e costruendo comunità forti in modo che molte delle attività possano continuare dopo che il progetto sarà concluso. Un aspetto chiave della nostra visione è anche la democratizzazione dello spazio pubblico, e per questo stiamo trasformando strade e piazze in luoghi della vita di tutti i giorni". A Oulu, in Finlandia, la cerimonia di apertura della Capitale europea della cultura si terrà, sempre per tre giorni, dal 16 al 18 gennaio, quando il centro della città si trasformerà in palcoscenico per una serie di eventi per tutte le città e tutti i gusti. Un programma vario e ampio con molti presentatori ed esibizioni che offrirà un'idea di ciò che Oulu ha in serbo per questo anno speciale. Alcuni eventi saranno interattivi con il pubblico, altri disponibili anche in streaming sul canale YouTube di Oulu2026 e la maggior parte ad accesso libero. "Oulu2026 è finalmente arrivata. La festa di apertura ha qualcosa di magnificamente unico e da vivere per ciascuno. Ora è venuto il momento di sentirsi orgogliosi e invitare i propri amici, parenti e conoscenti. Queste cerimonie di apertura avvengono una volta sola nella vita e stavolta sarà a Oulu", ha affermato Piia Rantala-Korhonen, Managing Director della Oulu Cultural Foundation, l'organizzazione che sovraintende alle attività di Oulu2026. Con circa 200 eventi sparsi in oltre 20 location nel centro della città, il festival inaugurale avrà davvero molto da offrire per tutti. Ci saranno eventi indoor e all'aperto, in centri commerciali, nella sede del Municipio, nelle piazze, nei caffè e negli spazi culturali. Si potrà scegliere fra concerti, dibattiti, hockey sul ghiaccio, acrobazie, mostre, techno-party e molto altro ancora. Si potrà saltellare da un evento all'altro, costruirsi il proprio itinerario, ma soprattutto essere rapiti dallo spirito della festa per la nuova Capitale europea della cultura.
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