Le criptovalute rappresentano ormai un vero e proprio fenomeno di cui è praticamente impossibile ignorare l’esistenza, al punto che ormai da tempo si parla di adozione di massa delle stesse, ovvero di loro impiego non solo sotto forma di asset da investimento, ma anche per i pagamenti elettronici.
Se il Bitcoin rappresenta l’icona del settore, va anche sottolineato come possa in effetti essere considerato alla stregua della punta di un vero e proprio iceberg. Andiamo dunque a vedere più da vicino cosa stia accadendo nel settore.
Bitcon: pesa il bando della Turchia
Dopo aver conseguito il suo massimo storico pochi giorni fa, in questo momento il Bitcoin sembra in una fase di attesa. Sulla sua quotazione pesa però il bando della Turchia nei confronti degli asset digitali. Il quale agli occhi degli investitori ha concretizzato una sorta di incubo ricorrente, quello di un ostracismo generalizzato verso il denaro digitale decentralizzato.
Un atteggiamento che andrebbe ad abbattere la quotazione dell’intero settore e, in particolare, proprio di BTC, ormai da tempo sotto la lente di ingrandimento delle autorità politiche.
Ethereum: Berlin non ha sinora avuto esiti confortanti
Il grande rivale di Bitcoin è notoriamente Ethereum. Un progetto il quale si fa valere soprattutto in relazione al fatto che la sua blockchain è stata eletta come strumento preferito da un gran numero di aziende dedite alla finanza decentralizzata (DeFi). La rete creata da Vitalik Buterin, però, ha mostrato nel corso del tempo difetti di non poco conto. In particolare la lentezza delle operazioni e l’onerosità delle commissioni.
Per cercare di risolverli in parte è stato quindi messo in campo un aggiornamento, Berlin, che, però, ancora non ha dato i risultati sperati. Ove non ci riesca Cardano e Polkadot potrebbero erodere quote di mercato a Ethereum, con esiti molto gravi.
VeChain, uno sprint inarrestabile
Se Cardano si è fatto notare per la grande crescita in atto ormai da mesi, nel corso delle ultime settimane c’è un altro progetto che si sta facendo notare per la vera e propria corsa intrapresa. Si tratta di VeChain, blockchain che fa della tracciabilità offerta al settore Enterprise il suo reale punto di forza. A riportarlo è il sito Insider24.
Nel corso degli ultimi sette giorni, VET ha messo a segno una ulteriore crescita pari al 43,27% che l’ha portata al 13° posto nella classifica di CoinMarketCap relativa alla capitalizzazione di mercato. Una crescita che dovrebbe senz’altro proseguire nel corso delle prossime ore, anche per effetto dell’abbattimento del costo del gas necessario per le transazioni. Un 99% di costi in meno che permetteranno a progetti che non erano sostenibili sulla sua blockchain di poterla utilizzare. Il tutto senza contraccolpi in termini di sicurezza, con il risultato di una crescita delle transazioni su VET pari a circa sette volte il dato precedente.










