(Adnkronos) – Apre per la prima volta al pubblico, a conclusione del Centenario dell'Università di Firenze, il Giardino storico di Villa La Quiete, l'ultimo straordinario esempio dei giardini realizzati dalla famiglia Medici. Il gioiello settecentesco, recuperato grazie al restauro realizzato dall’Università di Firenze, è stato aperto al pubblico con una cerimonia a cui hanno partecipato la rettrice Alessandra Petrucci, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, la sindaca di Firenze, Sara Funaro, e il presidente del Sistema Museale dell'Ateneo fiorentino, David Caramelli. Il giardino, realizzato nella prima metà del Settecento per volontà dell’Elettrice Palatina Anna Maria Luisa de' Medici, fa parte di Villa La Quiete, luogo caro alle granduchesse e principesse di casa Medici, ed è stato, dal Seicento e fino a quasi tutto il Novecento, sede del Conservatorio delle Signore Montalve, congregazione laica tra le più moderne e longeve d’Europa, dedita all’istruzione delle giovani nobili fiorentine. Attualmente di proprietà della Regione Toscana, è in concessione all’Università di Firenze e fa parte del Sistema Museale di Ateneo, che provvede alla sua gestione e fruizione. L'apertura al pubblico del giardino avviene al termine di lavori di riqualificazione realizzati dall’Università di Firenze e finanziati dal Ministero della Cultura con fondi dell'Unione Europea nell'ambito del programma #NextGenerationEu (Pnrr – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Unifi ha partecipato al bando del Ministero della Cultura “Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici” e ha ottenuto l’intero finanziamento richiesto: circa un milione e ottocentomila euro. Oltre agli interventi sulla componente botanica, si è provveduto al restauro di porzioni architettoniche e alla messa in sicurezza del percorso di visita. "L'apertura al pubblico del giardino – ha affermato la rettrice Alessandra Petrucci – è frutto del lavoro di riqualificazione e valorizzazione che l'Ateneo sta conducendo da anni nei confronti di questo straordinario bene culturale che è Villa La Quiete, complesso monumentale, scrigno di opere d'arte e preziosa testimonianza storica di una significativa esperienza educativa, all'avanguardia per i tempi in cui si è svolta. L'evento chiude simbolicamente le manifestazioni organizzate dall'Università di Firenze per i suoi cento anni e ci incoraggia in una delle missioni più attuali dell'Università, quella della divulgazione della conoscenza e della cultura". "Con grande orgoglio e soddisfazione – ha dichiarato il presidente della Giunta regionale toscana Eugenio Giani -, oggi restituiamo alla cittadinanza e al mondo un altro gioiello del nostro patrimonio storico e culturale: il Giardino settecentesco di Villa La Quiete, ultima testimonianza dei giardini medicei, che riapre dopo un attento restauro finanziato grazie ai fondi del Pnrr. Questo luogo, legato alla figura dell’Elettrice Palatina Anna Maria Luisa de’ Medici, simbolo di lungimiranza e dedizione alla tutela del nostro patrimonio, rappresenta un tassello fondamentale della storia toscana e della sua identità. In occasione del Centenario dell’Ateneo fiorentino, questo traguardo assume un significato ancora più profondo: è la prova che la cultura, quando sostenuta con visione e risorse, può rigenerarsi e diventare motore di sviluppo. Invito tutti a visitare questo luogo straordinario, che unisce arte, natura e memoria, e a partecipare alle iniziative in programma, perché la Toscana custodisce tesori che devono essere vissuti e tramandati con orgoglio." “Siamo davvero orgogliosi che il giardino di Villa la Quiete sia stato restituito alla comunità e reso fruibile al pubblico – ha detto la sindaca Sara Funaro –. Questo giardino è strettamente legato alla figura dell’Elettrice Palatina, conoscerlo e visitarlo permetterà anche di riscoprire la storia di questa donna straordinaria, che ha avuto un ruolo determinante per la cultura fiorentina, in particolare per quanto riguarda la conservazione del suo patrimonio artistico. Si tratta di un luogo di grande fascino, con una lunga storia alle spalle, adesso finalmente visitabile grazie a un’importante operazione di riqualificazione". "Il restauro e l’apertura del Giardino – ha commentato il presidente del Sistema Museale dell’Ateneo David Caramelli – costituiscono un’altra importante tessera nell’opera di recupero di Villa La Quiete, che arricchisce di significati e potenzia ulteriormente il sistema delle ville medicee del nostro territorio. La valorizzazione delle nostre dimore storiche, accanto alle collezioni espositive, è un impegno che il Sistema Museale di Ateneo sta portando avanti con convinzione". Durante la cerimonia di apertura, è stato proiettato il video “Villa La Quiete. Il giardino ritrovato” per la regia di Edoardo Zucchetti (disponibile sul canale YouTube di Unifi). A seguire, l’Orchestra dell’Università di Firenze, diretta dal Maestro Gabriele Centorbi, ha offerto nel suggestivo palcoscenico verde il concerto “Natura Sonora”, con musiche di Beethoven, Salieri, Händel, Sibelius, Strauss. La performance musicale è stata realizzata per iniziativa delle Attività di spettacolo dell’Ateneo, a cura di Teresa Megale. Sul canale Spotify e sul canale YouTube di Unifi è disponibile dal 16 luglio il nuovo podcast “La Quiete”, dedicato alla storia della Villa e del suo Giardino. Sabato 17 e domenica 18 maggio il giardino sarà straordinariamente aperto al pubblico dalle ore 10 alle 18, con ingresso libero e gratuito. Durante le due giornate, in occasione dell’International Museum Day, sono state organizzate anche attività per famiglie su prenotazione, che registrano già il tutto esaurito. Fino a fine ottobre, sarà possibile visitare Villa La Quiete e il Giardino il sabato e la domenica attraverso visite guidate a pagamento, su prenotazione, con un percorso tematico dedicato all'Elettrice Palatina. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)