(Adnkronos) – Ecco una selezione delle novità in libreria, tra romanzi, saggi, libri d'inchiesta e reportage, presentata questa settimana dall'AdnKronos. È un viaggio appassionante nella vita e nel mito di Giulio Cesare 'Cesare' di Alberto Angela, il volume pubblicato nei giorni scorsi da Mondadori, in cui il giornalista e conduttore racconta l’uomo dietro la leggenda. Immaginate di partire assieme a Giulio Cesare e alle sue legioni. È il 58 a.C., la Gallia è una terra lontana, abitata da popolazioni bellicose, mai dome, che hanno già inflitto dolorose sconfitte ai Romani. Ma è anche una terra ricca e prospera. Giulio Cesare vuole conquistarla, per sé e per Roma, e per farlo è disposto ad affrontare ogni avversità: estenuanti marce nella neve e battaglie sanguinose, intrighi di palazzo e tradimenti, ponti da costruire e flotte da creare da zero, foreste che si dicono stregate e santuari con scheletri decapitati. Sarà un viaggio avventuroso e pieno di scoperte, che Cesare guiderà con il coraggio e la curiosità di Ulisse. Ma sarà anche un viaggio interiore, a fianco di un uomo implacabile e geniale, carismatico e instancabile, eppure non privo di dubbi e paure recondite. Un condottiero con i suoi lati oscuri e violenti, ma anche un fine pensatore e un grande scrittore, che ama con passione, tradisce ed è tradito, che è fidanzato, marito, padre, amante, vedovo, eterosessuale, bisessuale… E sullo sfondo del racconto, a completare il vasto affresco di quell’epoca cruciale per il destino di Roma e dell’Europa, ecco comparire Cicerone e Catullo, Cleopatra e Marco Antonio, Crasso e Pompeo, Calpurnia, la dolce moglie di Cesare, e Giulia, la sua amata figlia. Alberto Angela torna in libreria con un’opera unica e grandiosa, che prende spunto dal De bello Gallico per trascinarci in un’avventura senza pari. Le pagine si susseguono con il ritmo e le atmosfere dei film e delle serie tv più avvincenti, e al tempo stesso arricchiscono il lettore di scoperte, curiosità e riflessioni sul mondo romano. Le ricostruzioni dei volti, delle scene di battaglia e di vita quotidiana, realizzate grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, consentono inoltre di rivedere, come fossero attuali, fotogrammi di vita andati perduti. Un diario sentimentale più che una autobiografia. 'Vincente o perdente', il libro scritto da Ornella Vanoni con Pacifico è arrivato in libreria per La Nave di Teseo una decina di giorni dopo la scomparsa della grande cantante. Pacifico incontra Ornella Vanoni, e nasce questo libro-confessione, in prima persona, intimo coinvolgente. In ogni pagina il pensiero, le emozioni raccolte e raccontate da una donna e artista incomparabile. Tutta la fragilità e tutta la determinazione che l’hanno resa un’icona per generazioni diverse. La malinconia, che predilige purché non si degradi diventando tristezza. O peggio ancora, depressione. Lo humour, inesorabile. Le mille facce incontrate, che ancora vede intorno a sé chiudendo gli occhi. L’amore, sempre, fino all’ultimo minuto. 'Gli anni ottanta' di Enrico Deaglio e Ivan Carozzi, uscito all'inizio di dicembre per Feltrinelli, è il ritratto lucido e appassionato di un paese che sopravvive ai propri fantasmi: un decennio di trasformazioni radicali, dove tutto sembra nuovo ma nulla è davvero cambiato. È la storia di come abbiamo cominciato a diventare quello che siamo. Gli autori raccontano questi dieci anni come un grande romanzo civile, costruito attraverso cronache, voci, immagini, fatti, sogni, mode e paure. Una narrazione corale in cui la Storia entra nelle case con il telegiornale e la pubblicità, con le stragi e con la musica. Gli anni ottanta cominciano con un boato. Alla stazione di Bologna, il 2 agosto, ottantacinque persone muoiono sotto le macerie. È l’inizio di un decennio che si apre con una strage e si chiude con un muro che crolla e segna la fine del Novecento. In mezzo ci sono le guerre di mafia, camorra e ’ndrangheta, P2 e fascisti. Al Sud si uccide con ferocia, mentre il paese, spensierato, non bada agli spari e cambia pelle: smette di credere nella politica e comincia a credere nella televisione, il “popolo” diventa “audience” e il successo individuale dà forma a un nuovo codice morale. Il Nord prospera e il Sud disperato sta per diventare un narcostato. Ci sono gli assassinii di Piersanti Mattarella, di Pio La Torre, di Walter Tobagi, di Carlo Alberto Dalla Chiesa, ma anche la morte di un bambino di nome Alfredo; ci sono l’ascesa di Cutolo e di Riina e la voce ferma di Giovanni Falcone, un uomo solo, il grande eroe riluttante. Ci sono i funerali di Berlinguer e un’Italia commossa e commovente nel dargli l’addio, e poi Bettino Craxi e la Milano da bere, i fagioli di Raffaella Carrà e i giovani milanesi ghiotti di hamburger, mentre un enigmatico Cossiga diventa presidente della Repubblica e ci lasciano Italo Calvino, Primo Levi e Leonardo Sciascia. Ci sono il calcio più bello di sempre, con i Mondiali spagnoli dell’82, Maradona e lo scudetto del Napoli, la nevicata del secolo, le notti di Renzo Arbore, il “Ti spiezzo in due” del pugile russo Ivan Drago, l’alba del Pc, i nuovi cavalieri del capitalismo – Benetton, Gardini, De Benedetti e Berlusconi: l’Italia che si riscopre moderna e cinica, affamata di successo e di status. Un’euforia diffusa convive con un gigantesco e inedito esperimento criminale che marchia a fuoco il decennio. In Sicilia lo Stato sembra assente, i magistrati vengono ammazzati, la mafia entra in Borsa e il Sud si fa laboratorio di un capitalismo delinquenziale che invaderà il paese. E ci sono tanti morti. Più di diecimila. È la “guerra civile che non si volle vedere”. Un viaggio nell'anima nascosta di Roma, firmato da un romano d'eccezione. Francesco Rutelli firma per Newton Compton 'Roma – La città dei segreti'. Segreti e storie imprevedibili e sentimentali raccontate da un romano che conosce la sua città e la ama senza riserve. A Roma la bellezza e l'avventura si nascondono in ogni angolo. Anche dove nessuno guarda. Misteri, enigmi e meraviglie di una Capitale millenaria. Un viaggio insolito e coinvolgente tra le pieghe più nascoste e affascinanti della Città Eterna. Attraverso capitoli tematici e narrativi, si esplorano le trasformazioni urbane, le battaglie e le bellezze artistiche, le storie di santi e cortigiane, le cupole in competizione e le torri dimenticate. Dai fasti del Vaticano alle rovine del Circo Massimo, dalle tecnologie romane alle minoranze invisibili, ogni tappa è un invito a guardare Roma con occhi nuovi. Il lettore sarà guidato tra vicoli e piazze, chiese e palazzi, miti e rivoluzioni, con uno sguardo attento alla stratificazione storica e sociale della città. Non mancheranno incursioni fuori porta, alla scoperta di quartieri meno noti e percorsi spirituali e culturali lungo la Francigena. È un thriller senza esclusione di colpi 'Tokyo soup' dello scrittore giapponese Ryü Murakami, pubblicato in Italia da Atmosphere Libri. Manca poco a Capodanno: Frank, un inquietante turista americano sovrappeso, ha ingaggiato il ventenne Kenji per farsi accompagnare in un tour della vita notturna di Tōkyō. Ma il comportamento di Frank è così ambiguo che Kenji, giovane tutt’altro che candido e inoffensivo, inizia a nutrire un terribile sospetto: il suo cliente potrebbe celare intenti omicidi. I due precipitano in un inferno di violenza e malvagità inimmaginabili, nei club a luci rosse della capitale, e solo l’intervento della ragazza sedicenne di Kenji, Jun, forse potrà avere un effetto salvifico. Un mix tra Lost in Translation e Il silenzio degli innocenti, questo seducente e conturbante romanzo porta la suspense a un livello di estasi sublime. Con l'approssimarsi della fine dell'anno è arrivato in libreria l'Altante Geopolitico 2025 di Treccani. Un volume che "non promette mappe stabili ma intende offrire bussole affidabili". Il protrarsi dei conflitti in diverse aree del pianeta, le tensioni economiche, le lotte per il primato tecnologico e commerciale e la ridefinizione delle alleanze strategiche incidono profondamente sui rapporti di forza e sulle dinamiche di potere tra gli Stati. L’Atlante geopolitico 2025, appena pubblicato dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani con la direzione scientifica dell’Ambasciatore Ettore Francesco Sequi, offre una lettura aggiornata e rigorosa delle dinamiche geopolitiche, economiche e sociali che stanno mettendo in crisi gli assetti consolidati e ridisegnando gli equilibri internazionali. Nel 2025 il panorama geopolitico globale restituisce infatti l’immagine di un sistema internazionale segnato da una discontinuità profonda, in cui il disordine non è più una fase transitoria ma una condizione strutturale. Torna il libreria, con Polillo Editore, 'Il sospetto' di Francis Iles (pseudonimo dell'autore inglese Anthony Berkeley Cox ), il giallo del 1932 da cui Hitchcock trasse l’omonimo film. All’età di 28 anni, Lina McLaidlaw conduce una vita monotona con i suoi genitori pensionati in un villaggio inglese. Nonostante le insistenze dei genitori, Lina non incontra mai uomini che le interessino veramente, ma tutto cambia quando conosce il carismatico Johnnie Aysgarth, proveniente da una famiglia impoverita e di dubbia reputazione. Sembra proprio amore a prima vista, tanto che, nonostante l’opposizione di suo padre, Lina e Johnnie si sposano in breve tempo, trascorrono una luna di miele lunga e costosa all’estero e ritornano a vivere in una grande casa di campagna, che Johnny ha acquistato e arredato con estrema opulenza. Lina, perplessa, si domanda come Johnnie, che non ha un impiego, abbia potuto coprire tutte queste spese e soprattutto si preoccupa di cosa vivranno. Alla fine, lui confessa di aver preso tutto a prestito. Con il tempo, la più razionale Lina assume il controllo delle finanze familiari, mentre Johnnie cerca continuamente nuovi modi per reperire denaro. Presto, Lina si rende conto che Johnnie non è esattamente un buon partito, ma le spiacevoli scoperte non finiscono qui: Johnnie si rivela un giocatore d’azzardo incallito e notevolmente sfortunato. È sommerso dai debiti ma, stranamente, è proprio questa sua vulnerabilità a far innamorare ancora di più Lina del marito, poiché è convinta che lui non possa vivere senza di lei. Tuttavia, ben presto la situazione prende una svolta oscura quando in Lina si insinua un sospetto sempre più inquietante: forse non ha sposato solo un irresponsabile giocatore d’azzardo, ma anche un assassino. Un viaggio esclusivo che ci permette di cogliere, con l’immediatezza dell’aforisma, la complessità del pensiero di Pavese e le difficoltà del suo animo travagliato. Incapace di venire a patti con la mutilata umanità del suo tempo, solo attraverso la parola sa creare lo scarto necessario per restituire ordine alle cose, e illuminare il buio una frase alla volta. “La letteratura è una difesa contro le offese della vita”. Pavese non ci ha lasciato aforismi. Ha pubblicato romanzi, compilato diari, annotato riflessioni. Eppure, leggendo le sue pagine, capita spesso di fermarsi su una frase, di rimanere come fulminati da una sentenza che riassume una postura rispetto al mondo. È catturando questo tratto della sua produzione che Domenico Dara ha ripercorso tutte le opere dello scrittore torinese. Dara estrapola, ricolloca, ricompone. Indovina un disegno. Il risultato è un Pavese mai visto, una lettura originalissima che rintraccia temi ricorrenti e ossessioni nella vita e nella poetica di uno dei massimi autori italiani del secolo scorso. Utopia porta in libreria 'La Norma sbagliata', raccolta di versi e prose poetiche della scrittrice canadese Anne Carson. un viaggio letterario dalle molte tappe, coerente e insieme frammentato, tra testi brevi, aforismi, riflessioni e appunti che oscillano tra la quotidianità e il mito, tra la fugacità dell’ordinario e l’immutabilità del classico. L’opera ripudia ogni linearità, presentandosi come un mosaico di immagini e pensieri che si intrecciano attorno a temi come l’identità, la perdita, il tempo e la lingua. Il titolo stesso, così enigmatico, sembra evocare una figura sfuggente (una persona, un’idea o un simbolo?), sempre assediata dall’errore. Con la consueta audacia sperimentale che le è valsa più di una segnalazione al premio Nobel, l’autrice mescola ironia, speculazione filosofica e vertigine poetica, lasciando spazio all’ambiguità e all’interpretazione.
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