Banca Ifis ha chiuso il primo trimestre del 2021 con un utile netto a 20,1 milioni di euro e crescita a doppia cifra dei ricavi nei core business. Lo comunica l’istituto in una nota al termine del cda, che ha approvato i conti al 31 marzo. Quanto al dividendo, è stato stabilito a 0,47 euro per azione, in pagamento il 26 maggio.
La posizione patrimoniale rafforzata con Cet1 all’11,77% (+0,48% rispetto al 31 dicembre 2020). Il margine di intermediazione totale è risultato pari 137,7 milioni di euro, in crescita del 30% rispetto al primo trimestre 2020. Nel primo trimestre, continua Banca Ifis, il costo del credito è risultato pari a 16 milioni di euro inclusi gli 8 milioni di euro di accantonamenti addizionali su crediti in bonis nell’ambito di ulteriore prudenza in relazione allo scenario Covid-19. E’ solida la posizione di liquidità: circa 1,2 miliardi di euro al 31 marzo tra riserve e attivi liberi finanziabili in Bce (Lcr superiore a 1.400%). La raccolta retail è stabile a 4,5 miliardi di euro.
La banca ha raggiunto il massimo storico per i recuperi di cassa sui portafogli Npl acquistati che si attestano a 81 milioni di euro (+24%) e ottima performance dei ricavi nel Commercial e Corporate Banking (+21%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A fronte di un contesto macroeconomico in miglioramento, si registrano segnali positivi da parte dei clienti: oltre un terzo ha scelto di anticipare la ripresa dei pagamenti delle rate che beneficiavano delle moratorie.