Non è una cosa abituale, ma ogni tanto sul web si legge di interviste a qualche scommettitore professionista o presunto tale.
Di solito si storce un po’ il naso di fronte a questo tipo di notizie, poiché c’è la profonda convinzione che non esista nessuno al mondo in grado di guadagnarsi da vivere con le scommesse.
Ma è davvero così o semplicemente la massa nega a sé stessa che ci sia qualcuno in grado di riuscirci?
Esistono in Italia scommettitori professionisti?
Voglio darti subito una notizia: non solo esistono scommettitori professionisti nel mondo, ma ce ne sono anche in Italia.
Ad esempio, i fondatori di professionalbettor.net sono un gruppo di ragazzi che ha passato diversi anni a studiare per filo e per segno tutto ciò che ruota attorno al mondo delle scommesse. Da diversi anni sono scommettitori professionisti a tutti gli effetti ed offrono la loro conoscenza e i propri strumenti a tutti coloro che vogliono intraprendere questo percorso.
Le statistiche generali parlano del 98% di scommettitori perdenti nel lungo periodo. Del 2% restante, una buona parte è fatta da scommettitori amatoriali ma che operano in maniera intelligente, mentre la restante parte è fatta da veri e propri professionisti.
La differenza sostanziale è che si tratta di persone che dispone ed investe grosse cifre ogni anno, tali da avere un rendimento che sia almeno di qualche migliaio di euro al mese.
Come lavora uno scommettitore professionista
La vita di uno scommettitore professionista andrebbe paragonata un po’ a quella dei broker che operano in Borsa.
Infondo, non ci sono grosse differenze, se non l’asset utilizzato. In un caso, si investe su materie prime, valute, criptovalute, ecc. Mentre nel secondo caso, si investe sulle quote sportive.
Ma tutte e due le forme di investimento si muovono nella stessa direzione, cioè quella della ricerca del valore.
Per riuscire in questo, lo scommettitore professionista solitamente ha orari di lavoro variabili che possono andare dalle 2 alle 12 ore di fila al giorno, in base al tipo di strategia, al periodo dell’anno ecc.
Ad esempio, ci sono scommettitori che operano nell’early-market, cioè nella fase di mercato in cui le quote sono appena uscite, che riguardano partite che si giocheranno fra diversi giorni. In questo caso, c’è una grande elasticità nell’operare, avendo comunque un ampio spettro temporale.
Al contrario, c’è chi opera nel closing-market, per cui nelle ultime ore prima dell’inizio del match ed in questo caso possono esserci dei ritmi davvero frenetici, soprattutto se siamo nel week-end.
Tutti possono diventarlo?
A livello teorico, tutti possono diventare scommettitori professionisti. Soprattutto perché le conoscenze tecniche e matematiche si possono imparare.
La vera chiave di volta è data dal mindset della persona in questione.
Non tutti siamo in grado di sopportare periodi negativi in cui si possono perdere anche migliaia di euro in un giorno. C’è chi non regge e fa colpi di follia, peggiorando la situazione.
Quindi l’aspetto che realmente delinea un solco tra chi è scommettitore professionista e chi non potrà mai esserlo è dato dalla testa e dalla propria forza interiore.
Ecco perché in Italia e nel mondo, la quasi totalità degli scommettitori è perdente nel lungo periodo.
Come intraprendere questo percorso
Dopo quello che hai letto, potresti essere entusiasta ed avere voglia di fare sul serio o al contrario essere demoralizzato e pensare di non essere in grado.
La verità è che per scoprirlo bisogna solo mettersi in gioco e darsi un po’ di tempo per provare e capire se si è portati per questo business.
Grazie a professionalbettor.net molta gente è passata dall’essere scommettitore della domenica a provare tristezza per quelli che fanno le schedine. Perché una volta che hai capito come funziona davvero questo mondo, ma soprattutto come puoi sfruttarlo a tuo favore, non vorrai più far parte di quel 98% di scommettitori perdenti.
Ecco perché dovresti almeno guardare il video-corso gratuito da loro proposto e darti la possibilità di fare un meraviglioso cambiamento nella tua vita.