Secondo i dati rivelati dall’Istat il numero di compravendita nel settore immobiliare ha subito un forte calo nel 2020 rispetto al 2019. Nel primo trimestre ci sono state 157.126 di azioni, con un calo del 17,9% rispetto al quarto trimestre 2019; mentre, nel secondo trimestre si sono avute 149.764 con un calo del -17,3% rispetto al trimestre precedente. Per venire a conoscenza di tutte le news immobiliari, sarà necessario continuare a leggere quanto segue.
L’andamento del mercato immobiliare in tutta Italia
Il calo di vendite nel settore immobiliare è un fattore che si è registrato in tutto il paese. Infatti, la dominazione osservata nel corso del secondo trimestre riguarda l’intero paese sia se si fa riferimento all’abitativo che per il settore economico. Ecco i dati sul fronte abitativo:
- Isole -38,8%,
- Sud -34,9%,
- Centro -30,8%,
- Nord-ovest -30,5%,
- Nord-est -23,5%,
- piccoli e grandi centri -31,6% e -29,0%.
L’analisi Istat rivela anche i dati riguardo le compravendite immobiliari su settore economico. Ecco i risultati:
- Isole -42,5%,
- Nord-ovest -39,9%,
- Centro -39,0%,
- Sud -38,0%,
- Nord-est -31,9%,
- grandi e piccole città: -38,3% e -37,6%.
I dati su mutui e finanziamenti
Nel corso del secondo trimestre del 2020, anche le convenzioni notarili per finanziamenti, mutui e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare hanno subito un lieve ribasso con una percentuale del 11,5% in meno rispetto al 2019.
Si tratta di dati interessano tutto il territorio nazionale.
La dichiarazione dell’Istat di fronte ai dati appena rivelati
Nel corso del secondo trimestre del 2020, l’indice delle compravendite regista una diminuzione molto forte, che risulta essere il seguito nel corso durante i primi tre mesi dell’anno. Questa diminuzione abbastanza consistente si presenta sul mercato immobiliare in modo molto improvviso in base a quanto si era registrato nei 5 trimestri consecutivi in cui l’indice era stato in grado di superare i valori del 2010.
Inoltre, l’indice destagionalizzato dei mutui ed è un calo ulteriore rispetto ha dati già rilevati nel primo trimestre. È molto importante leggere questi dati tenendo comunque presente le misure adottate per il contenimento della diffusione del Covid-19 a partire dal mese di marzo 2020.