Per le aziende, riuscire a trovare la persona giusto per una determinata posizione può rivelarsi una strategia vincente. Proprio per questo nel corso degli ultimi anni ha assunto sempre più rilievo la mansione del recruiter, il responsabile del personale, ovvero colui al quale viene delegata la scelta delle Risorse Umane da impiegare nei vari processi produttivi che avvengono all’interno di una determinata impresa.
Una figura che può essere considerato a tutti gli effetti come la punta di un iceberg, rappresentato dalla struttura aziendale, e che deve portare avanti la scelta delle risorse umane da utilizzare nelle varie mansioni.
Cosa sono le risorse umane
Spesso si parla di Risorse Umane, quando si affronta il discorso legato alla produttività di un’azienda. Allo stesso tempo, se ne parla a sproposito, senza effettivamente avere un’idea esauriente del concetto o delle mansioni ad esso associate.
Con tale termine si va solitamente ad indicare una divisione o dipartimento interno all’impresa, il quale si occupa in particolare di gestirne il personale. Tra le sue mansioni, quindi, non rientra soltanto la selezione dei candidati ad un determinato posto di lavoro, ma anche la definizione delle competenze e dei profili che servono. E, ancora, nelle competenze di questa divisione rientra anche la parte amministrativa necessaria per portare a termine l’assunzione o il licenziamento di un dipendente.
Perché sono così importanti
Con l’avanzata della globalizzazione, il lavoro nelle Risorse Umane è diventato sempre più importante per le aziende. Il successo o il fallimento delle stesse dipendono sempre più dalla capacità di gestire le persone al loro interno, di riuscire a individuare un talento magari inespresso o dall’attitudine alla composizione di un team di lavoro in grado di raggiungere un obiettivo.
Il discorso in questione è poi diventato ancora più importante nell’epoca della digitalizzazione avanzata, spingendo le imprese a riservare risorse sempre più notevoli al mondo dell’HR (acronimo di Human Resources) e ad assumere specialisti del settore, con remunerazioni sempre più interessanti.
I corsi per poter lavorare nelle risorse umane
Chi intende lavorare nelle Risorse Umane deve avere a sua disposizione un bagaglio di competenze notevole per acquisire le quali si può ricorrere a vari strumenti, a partire dagli studi universitari, ovvero dal conseguimento almeno di una laurea triennale o magistrale, seguendo ad esempio un percorso di studi umanistico, preferibilmente con specializzazione in psicologia. Ci sono anche percorsi specifici, che possono essere fruiti oggi direttamente sul web: è il caso dei tanti corsi di risorse umane online.
Una volta completati gli studi è necessario continuare a formarsi, considerando che il mondo del lavoro è nel pieno di una vera e propria rivoluzione che rende necessaria la formazione continua: ovvero, la partecipazione a corsi in grado di affinare le capacità organizzative, nella negoziazione e nella risoluzione dei tanti problemi che possono sorgere, oltre che delle necessarie doti relazionali e comunicative. Basta in effetti dare un rapido sguardo al web per notare come siano sempre di più i corsi di questo genere.