L’assegno di mantenimento è una particolare forma di sostegno economico, che viene riconosciuta dopo una separazione. Dopo il divorzio viene sostituito dall’assegno divorzile, che resta attivo fino ad eventuale revoca.
L’assegno di mantenimento rappresenta una sorta di ammortizzatore economico che viene riconosciuto al coniuge che ha il reddito più basso e che al momento di una separazione si trova quindi in difficoltà senza il sostegno dato dal contributo dell’ex.
L’assegno di mantenimento servirà a garantire alla parte più debole lo stesso tenore di vita tenuto durante il matrimonio ed è automatico, senza che ci siano particolari limitazioni o verifiche da fare, ad esempio sui motivi che hanno portato il coniuge che lo riceve a trovarsi in una condizione di inferiorità da un punto di vista economico.
Alcune sentenza della Corte di Cassazione hanno però, anche di recente, evidenziato come l’assegno di mantenimento non vada considerato come un vitalizio e che una volta arrivato al divorzio, l’eventuale assegno divorzile avrà finalità differenti, come ad esempio quello di sostegno all’eventuale prole.
Gli aspetti economici fanno sempre discutere e quando una coppia arriva alla rottura è inevitabile che creino ulteriori tensioni che possono diventare anche molto aspre. Spesso alcuni ex partner mettono in atto delle condotte scorrette per ottenere o mantenere un assegno di mantenimento anche quando non ne avrebbero più diritto. Alcune persone ad esempio lavorano in nero per continuare a risultare prive di reddito. Queste condotte, decisamente censurabili non solo sul profilo legale, ma anche su quello etico, possono portare, se provate, ad una sospensione o revisione al ribasso dell’assegno, bisognerà però raccogliere prove certe e utilizzabili in sede legale.
Se ci si vuole muovere in questa direzione sarà fondamentale affidarsi a dei professionisti, come lo staff di un’agenzia investigativa che potrà collaborare con il proprio avvocato.
Quando e perché rivolgersi ad un’agenzia investigativa?
Se si vogliono verificare le condizioni di un ex coniuge e assicurarsi che le decisioni del giudice non ci penalizzino ingiustamente da un punto di vista economico, ci si potrà affidare ad un’agenzia investigativa che potrà compiere gli accertamenti del caso, sempre come ovvio nel pieno rispetto della legge.
Un investigatore privato potrà ad esempio verificare cosa ci sia dietro eventuali cambiamenti del tenore di vita di una persona, se un coniuge beneficiario di assegno abbia intrapreso una convivenza stabile con un’altra persona, se abbia trovato un lavoro, anche se magari in nero o se abbia comunque nuove entrate economiche. Specifiche indagini potranno anche essere condotte per produrre prove di un’eventuale condotta inappropriata nei confronti di un figlio minore.
Un’agenzia investigativa consentirà in ogni caso, compresi i più delicati e complessi, di trovare tutta l’assistenza e il supporto necessari e di dare risposte a quesiti comuni in fase di revisione e/o di determinazione di un assegno di mantenimento.
Quando ci si separa si vive un momento tra i più difficili e stressanti della vita, si ha bisogno di tutto il supporto possibile per affrontarlo al meglio, facendosi seguire da dei professionisti che possano tutelare al meglio i nostri interessi.










