“Pfizer poteva evirare questo scivolone, ora fanno i difficili ma proprio loro hanno chiesto di autorizzare il vaccino fino a 42 giorni presentando i documenti all’Ema. Infatti sono tornati subito indietro rispetto a certe dichiarazioni. Nel protocollo Ema sono stati valutati i rischiami per i vaccini fino a 42 gironi per motivi strategici”. Lo ha detto Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia del farmaco Ema e oggi consulente del Commissario per l’emergenza coronavirus, ospite di ‘Agorà’ su Rai3, sottolineando che “nei prossimi tempi avremo meno ricoverati e meno morti per Covid, ma rischiamo di avere molti infetti se non ci comportiamo bene. Soprattutto tra i giovani”.
Parlando delle prossime riaperture, Rasi ha spiegato che “dipende molto dal tipo di locale”. “La riapertura dei ristoranti al chiuso dipende dal locale, dalla circolazione dell’aria, delle distanza. I controlli sono la cosa più importante. Non credo al ‘se riaprire, credo al ‘come'”, ha affermato l’ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco che anche sui centri commerciali dice che è necessaria una “gestione dei flussi”.
Infine Rasi si dice cauto “sull’abolizione del coprifuoco, mentre spostarlo dalle 22 alle 23 o alle 24 credo possa essere positivo anche per evitare la congestione. Non mi sembra che comunque sia lì la partita”.