(Adnkronos) – In occasione delle festività natalizie, il Centro diagnostico italiano accende le luci de 'L’Albero della Gentilezza', un progetto luminoso che unisce tradizione artigiana, sostenibilità e attenzione civica. Non solo un simbolo di festa, ma un segno urbano, che restituisce alla città un messaggio di cura e di prossimità, coerente con i valori di Cdi nel suo cinquantesimo anno di attività. Il design dell’albero della gentilezza, progettato da Marco Balich e realizzato da Balich Wonder Studio, è affidato alla tradizione mediterranea dei paratori, (artigiani specializzati nella preparazione e nell’allestimento di apparati decorativi temporanei per feste religiose e civili) reinterpretata da uno studio di giovani custodi di una continuità familiare e culturale: attraverso forme leggere e materiali naturali, viene restituita l’idea di un’arte che prepara e protegge. La struttura dell’albero della gentilezza, composta da oltre 30.000 luci a basso consumo e da elementi in legno interamente riciclabili, garantisce una riduzione energetica fino all’80% ed è concepita con moduli riutilizzabili. Il progetto si articola in centro e fuori dalle mura, in due luoghi importanti per la vita cittadina e per la storia di Cdi: l’albero principale in Piazza Umberto Giordano, al termine della Galleria San Babila, dove sta sorgendo una nuova grande sede del Centro Diagnostico Italiano, e una seconda installazione in Via Spezia, in prossimità del Cdi Navigli, aperto nel 2021. Entrambe le opere riportano lo stesso messaggio luminoso: 'Prendersi cura è il primo modo per voler bene'. Un invito a vivere la gentilezza come un gesto concreto e quotidiano. “L’Albero della Gentilezza celebra la forza dei piccoli gesti, semplici e condivisi, capaci di diventare grandi quando vissuti insieme. Un invito all’attenzione verso gli altri, a prendersi cura. Per noi rappresenta la sintesi di questo anno speciale, in cui abbiamo celebrato i 50 anni del Cdi dicendo innanzitutto grazie a Milano, la città che ci ha consentito di mettere alla prova le nostre idee, crescere e condividere la nostra visione di una sanità di prossimità rigorosa nella ricerca di innovazione e qualità e incentrata sulla prevenzione, sul futuro. La salute che ci sta a cuore non si misura infatti solo nelle tecnologie ma soprattutto nella fiducia che i pazienti ci danno da così lungo tempo. La gentilezza, in fondo, è questo: un gesto che costruisce futuro", ha affermato Diana Bracco, presidente e amministratore delegato del Centro diagnostico italiano. In questa prospettiva di legacy sociale si collocano anche alcune iniziative attivate da Cdi nel 2025: il progetto di riqualificazione, condiviso con il Comune di Milano, degli spazi di via Sacco, nel municipio 7, zona in cui si trova anche la sede principale del Cdi, che verranno ripensati con un occhio di riguardo per il benessere fisico e il gioco dei più piccoli; il sostegno al poliambulatorio di Opera San Francesco per i Poveri mettendo a disposizione gratuitamente servizi clinici e diagnostici. E ora in occasione del Natale e dell’accensione dell’Albero della Gentilezza, Cdi ha deciso di sostenere ulteriormente questa importante realtà che incarna, come poche altre, la dimensione più concreta della cura, supportando i servizi di cambio vestiti e docce di Opera San Francesco in via Kramer.
—cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)










