Nel corso del 2020 il numero dei trader è cresciuto in Italia in maniera considerevole e per verificarlo basta fare riferimento alle iscrizioni presso i broker di trading online, ovvero le società autorizzate a fornire i servizi di intermediazione finanziaria per notare il trend in atto.
Con le piattaforme che sono a loro volta arrivate a 242, come registrato dalla Consob, con un incremento delle aziende certificate pari all’83% rispetto al 2018, i dati di questa scesa sono evidenti. Chiaro l’intento da parte di molti di sfruttare la potenza del web per condurre le operazioni le quali una volta comportavano l’intermediazione delle banche. Con costi di commissione molto più elevati rispetto agli spread su cui guadagnano i broker.
Investire in rete: la fortuna non c’entra nulla
Quando si decide di fare trading online sarebbe bene entrare nell’ottica di idee che la fortuna non c’entra nulla. A garantire il guadagno non può che essere la capacità di indirizzare al meglio le proprie operazioni. E per farlo, ci vogliono le competenze giuste.
Si para quindi di nozioni di macroeconomia sulle quali è possibile intuire la direzionalità di un trend; e degli strumenti tecnici che possono consentire di ottimizzare i propri investimenti, ovvero cercare di guadagnare il massimo e perdere il minimo.
Analisi tecnica e fondamentale
Gli strumenti che possono aiutare i trader a guadagnare sono l’analisi tecnica e la analisi fondamentale. La prima studia i grafici del prezzo in modo da riuscire ad individuare i momenti in cui una tendenza si inverte. Per farlo si usano vari mezzi, a partire dagli indicatori di trading, formule matematiche che consentono di riportare i grafici dei fattori in grado di influenzare il prezzo del titolo. Grazie ad essi è possibile capire in un periodo breve, medio o lungo se il prezzo aumenterà o diminuirà. E in base al dato emerso decidere se vendere, acquistare oppure entrare in una fase di attesa.
L’analisi fondamentale si basa invece sulla macro-economia, ovvero lo studio degli aspetti economici relativi ad un Paese, ad un gruppo di Stati oppure determinati settori di un insieme. Per farlo è necessario essere in possesso delle informazioni che possono essere ottenute osservando il mercato e l’economia stessa, ovvero le indiscrezioni relative ai mercati, alle acquisizioni e alle fusioni delle imprese, gli eventi politici, i dati sulle crisi economiche e tutti i fattori in grado di influenzare l’andamento del trading.
La formazione
Per riuscire a padroneggiare analisi tecnica e fondamentale, è necessario seguire i corsi e i seminari online offerti dagli stessi broker. Vere e proprie accademie tese a far crescere il bagaglio di competenze del trader e permettergli di affrontare con la possibilità di vincere la volatilità che è tipica dei mercati finanziari: percorsi di questo genere ce ne sono a iosa, come si può vedere sul sito CorsoTradingOnline.
D’altra parte illudersi di poter fare a meno della formazione è l’anticamera ad una rapida e ineluttabile rotta, con conseguente prosciugamento del proprio capitale di partenza.